Federico Guerri
Federico Guerri nasce nel 1972 a Cesena. Ottiene il diploma nel 1995 in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, città in cui vive e lavora tuttora. Federico Guerri ha iniziato la sua carriera artistica come scultore, per poi trasferire il concetto di tridimensionalità non solo alle opere su tela e su carta ma anche alle incisioni su ardesia. Le immagini di Guerri sono allo stesso tempo figurative e astratte, mai piatte. La serie di lavori composta da opere su tela dal titolo Camera, allude, come è possibile intuire, a degli interni: i minuti dettagli di linee di grafite sono spesso interrotti improvvisamente, lasciati non finiti e sono sovrapposti dal pastello bianco. Le parti mancanti stimolano la curiosità dello spettatore e lo affascinano. In quella stanza desolata ciò che si cerca è un mondo, ciò che si raggiunge è un orizzonte legato a un particolare punto di vista. Un’altra serie è composta da lastre di ardesia, incise con linee, che emergono solo dopo qualche settimana di riposo: l’olio rende l’ardesia lucida e vivida e permette alle linee di emergere solo con un taglio di luce appropriato o con il passare del tempo. L’artista dichiara di essere stato ispirato per questa serie dalle storiche grandi vedute di città di Piranesi e Vanvitelli che includevano scorci di monumenti e viste a volo di uccello su grande scala. Le città sono distrutte dalla guerra, sono città fantasma dove non ci sono abitanti. Tutto è connesso: il reale e l’immaginario, il passato e il presente. Il mondo sensibile per Guerri è disgregazione; il segno indica il proprio accadere e, con esso, l’accadere di ciò che sempre si ripete nonché i limiti della condizione umana e la precarietà delle sue edificazioni. Federico Guerri espone nel 2009 presso la Galleria Weber & Weber in occasione della mostra Liberi libri - carte e libri d’artista; la prima personale presso la galleria è Universi a cura di Alberto Weber nel 2011 e la seconda, Frammenti, è stata allestita nel 2015.
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