Vasco Ascolini

Vasco Ascolini nasce a Reggio Emilia il 10 maggio 1937 dove vive e lavora.
Dal 1965 si dedica da autodidatta alla fotografia: le sue opere sono conservate nei maggiori musei nazionali e internazionali tra cui la Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino, il Centre Georges Pompidou Musée d’Art Moderne di Parigi, il Victoria and Albert Museum di Londra, il Metropolitan Museum di New York e il Guggenheim di New York.
Nel 1973 diventa fotografo ufficiale del Teatro Municipale di Reggio Emilia: intraprende un percorso di confronto tra questo e il linguaggio della fotografia a partire dalle riflessioni teoriche che Ugo Mulas ha svolto su questo tema.
Il soggetto delle fotografie di Ascolini è l’uomo, non inteso in questo caso come espressione metaforica della condizione umana, bensì come individuo che, svolgendo il ruolo di attore sul palcoscenico, si realizza fisicamente.

Verso la metà degli anni Ottanta il rapporto con il teatro si esaurisce e il fotografo inizia a dedicarsi a un soggetto del tutto differente: l’architettura e la statuaria. Le immagini di Ascolini hanno lo strano effetto di un déjà - vu: sono nuove ma allo stesso tempo sono indimenticabilmente familiari, richiamano alla mente sensazioni, emozioni e stati d’animo che ci hanno toccato profondamente ma che erano troppo fugaci perché le cogliessimo in tutta la loro importanza.
La crescente notorietà gli fa ottenere numerose committenze: a Parigi, gli vengono affidati gli incarichi di fotografare gli interni e gli esterni del Musèe Carnavalet, le sculture del Musée Rodin (sedi di Parigi e di Meudon) e del Musée di Louvre, il Parc de Saint- Cloud, il Parc Royal e i Jardins des Tuileries, l’Ecole Nationale des Beaux Arts. Realizza anche cicli fotografici al Musée Réattu di Arles, al castello e ai giardini di Versailles, all’Abbaye de Roseland e alla città vecchia di Nizza, al Château de Châteaudun.

In Italia, riceve committenze dai comuni di Aosta e di San Giovanni in Persiceto (Bologna), dalla sopraintendenza archeologica di Pompei e dal comune di Mantova. Nel 2000 Vasco Ascolini viene nominato “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres” della Repubblica di Francia.

Sue importanti mostre personali si sono tenute, a partire dal 1983, in musei e spazi espositivi d’Italia, Francia, Stati Uniti d’America, Canada, Finlandia, Portogallo, Grecia, Svizzera, Egitto; ha partecipato a varie mostre collettive in molti paesi, e le sue fotografie sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Nel 1985, Ascolini espone al Lincoln Center di New York. Nel dicembre 2007 - febbraio 2008, Palazzo Magnani di Reggio Emilia dedica a Vasco Ascolini una mostra antologica, a cura di Sandro Parmiggiani, accompagnata da un catalogo, edito da Skira.

 


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Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito Figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito Figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia
Vasco Ascolini Deposito figure 1996 1997 Fotografia